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    Napoli, questa straordinaria città….

    napoliA proposito del film Selfie, e di Napoli, Vittorio da Rios scrive questa bella riflessione,  attraversando la città, la Storia, la Filosofia…

    “Napoli questa straordinaria Città ricchissima di cultura e storia faro nel panorama culturale internazionale,è al contempo gravida di contraddizioni e sperequazioni sociali dove troviamo espressi con la stessa intensità vertici e abissi,ricchezza e povertà estrema con tutto il corollario naturale di sofferenza e “illegalità”repressione e carcere.Come mai tutto ciò accadde nel tempio della cultura? Napoli non ha pari nella storia del pensiero supera la stessa Atene che vede circoscritto il,periodo della egemonia culturale all’epoca della sapienza greca. Napoli conserva nel tempo e nei secoli fino all’oggi la grande tradizione di alta cultura. Pensiamo al nolano: Giordano Bruno, a Giambattista Vico alla sua scienza nuova, A Genovesi primo cattedratico di economia in Europa,Gaetano Filangieri grande giurista illuminista che con la scienza della legislazione pone le basi di un nuovo diritto che si basa sulla uguaglianza e la libertà oltre la elaborazione stessa dei più grandi illuministi francesi,e dello stesso Spirito delle leggi di Montesquieu, ebbe relazione epistolare con Benjamin Franklin autore della costituzione degli Stati Uniti.. A Francesco Mario Pagano grande filosofo e giurista protagonista e martire della rivoluzione Napoletana del 1799,che con le sue opere il “diritto criminale” e soprattutto i saggi politici.getta le basi delle costituzioni che fondano le attuali democrazie parlamentari.Pensiamo a Silvio Spaventa il più grande statista del nostro risorgimento e della unità d’Italia, a suo fratello Beltrando tra i più grandi filosofi dell’ottocento. A Benedetto Croce il più grande intellettuale pensatore e filosofo italiano del novecento e tra i più grandi in assoluto.Ma a Napoli nel 1975 è accaduto un fatto di straordinaria importanza la nascita DELL’ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI fondato dal “Maestro” Gerardo Marotta “che ne fu presidente a vita”Con Elena Croce, Pugliese Caratelli, Pietro Piovani,Enrico Cerulli presidente della accademia dei lincei. Istituto che non trova pari al mondo per costruzione di alto pensiero filosofico e per iniziative studi e conferenze a Napoli nella sede storica di palazzo Serra di Cassano, in Italia in Europa, e nel mondo,Tra l’altro depositario della più grande biblioteca di filosofia al mondo che conta oltre 300.000 volumi raccolti in decenni e decenni dal Maestro Gerardo.Figura quella di Gerardo unica quanto irripetibile, proveniente dalla borghesia illuminata partenopea si laurea con il massimo dei voti alla Federico secondo di Napoli con una tesi sulla filosofia del diritto dello Hegel. E fin dalla sua prima giovinezza fonda nella Napoli di Omodeo tra le macerie della devastazione nazifascista: cultura Nuova e il Gruppo Gramsci assieme a Piegari e altri giovani intellettuali opera per la ricostruzione del paese e per fondare lo stato democratico, segue le lezioni dell’Istituto per gli studi storici fondato dal Croce.Ma lo straordinario essere e agire intellettuale di Gerardo che ha speso ogni sua risorsa intellettuale ed economica per l’Istituto per la sua salvezza nei momenti difficili è tutto rivolto ai giovani alla formazione di una classe dirigente in grado di gestire un comune,una regione,uno stato.l’Europa e il mondo inanzi a scenari assai difficili quanto inediti, Un nota di rilievo va al Professore Antonio Gargano, storico segretario dell’Istituto e trai più profondi conoscitori del pensiero filosofico su scala planetaria uomo di vastissima conoscenza e cultura per vastità di letture e approfondimenti.Ho ritenuto opportuno partendo dalla bellissima quanto profonda pagina scritta da Francesca, citare seppur in estrema sintesi cosa è stata ed è Napoli sul piano della grande elaborazione del pensiero in tutti i campi del sapere esprimendo livelli di pensiero che hanno fatto fare alla umanità tutta balzi in avanti sul piano dei diritti e della uguaglianza.Resta da chiedersi come mai che a Napoli in un Humus culturale cosi unico, il LEGNO STORTO DELLA UMANITÀ TROVI COSI TRAGICA CURVATURA? E quali i giusti strumenti da adottare per raddrizzarlo costatandone quante vittime la sua tragica curvatura abbia creato a Napoli e in Campania? Già Filangieri nella scienza della legislazione dedica un libro intero alla “educazione” libro di una ricchezza enorme quanto attuale, la prima educazione è il diritto: Rodotà nelle sue opere definisce il “diritto di avere diritti”L’educazione al diritto pone l’individuo nella consapevolezza in una società di individui complessa come quella attuale della fondamentale importanza che l’organizzazione della stessa non può convivere “armonicamente e pacificamente”priva del rispetto delle fondamentali basi del diritto. Vale a dire: Non rubare,non uccidere, non sopraffare, non violentare.Interessante questo film proposto e descritto con gli strumenti che solo Francesca dispone e le ne siamo perennemente grati. Mi si permetta brevemente di ricordare a proposito del diritto e del diritto di avere diritti lo straordinario lavoro che sta facendo nel rione Sanità Alex Zanotelli e il suo gruppo di volontari sempre dentro l’incandescenza delle tribolazioni umane tra i giovani e gli adolescenti che stanno pagando costi umani indicibili, Zanotelli ha dedicato tutta la sua esistenza dall’Africa, alla baraccopoli infernale di Korogocho alle tribolate esistenze dei rioni periferici di Napoli a lenire sofferenze e costruire una umanità migliore e una vita per ogni creatura che valga la pena di essere vissuta. Un grazia a Francesca per il suo impegno quotidiano culturale e sociale. Un caro saluto.” Vittorio da Rios

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