More

    Un ricordo…

    Ritrovando questa foto, di Eyal. Il ricordo di quanto avevo scritto per lui…

    “Certo che gli aveva creduto, quella prima sera che lui le aveva detto, vieni con me, ogni notte ti porterò a ballare…. E aveva ballato, quella prima notte, per tutto il tempo del buio, avvinghiata alle note del suo violino.

    Certo che lo aveva seguito, la mattina dopo, quando lui le aveva detto, vieni con me, ti porterò, quest’estate a passeggio per il mondo. E in ogni strada, in ogni piazza, era andata con lui.

    Restava, appena discosta, gelosa custode della custodia del prezioso violino di lui. Attenta alla gente che si fermava ad ascoltarlo suonare. Gelosa da subito di quel suo uomo, così alto, e forte, e bello, che ogni notte era solo per lei.

    Certo, sapeva, gli zingari tessono col canto prigioni. Ma la sua prigione aveva così belli, lunghi capelli…

    Certo, adesso, non crediate, non la incanta più. E’ solo per quel suo corpo disfatto, che lui più non vede, se trattiene sulle labbra una smorfia, se ingoia, asciutto, il pianto…”

    Ecco,  ovunque ritornano, nascoste, prigioni…(mi scuso per la pessima riproduzione, ma è fotocopia di copia )

    Ultimi Articoli

    Il segreto del giardino

    La giornata della Terra

    Ancora Parole buone

    Le Donne del Muro Alto

    Archivio

    Tag

    Articolo precedente
    Articolo successivo