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    L’Assassino dei Sogni

    Da domani mercoledì 30 luglio in libreria, “L’Assassino dei sogni”, lettere fra un filosofo e un ergastolano,  Carmelo Musumeci e Giuseppe Ferraro, curato per la collana Millelire di Stampa Alternativa. 

    Carmelo Musumeci, condannato all’ergastolo, è in carcere dal 1991. Attualmente è nel carcere di Padova. In questi anni ha studiato, si è laureato in legge e da anni conduce con grande ostinazione una battaglia contro l’ergastolo. Alla sua iniziativa hanno aderito personaggi come Veronesi, Margherita Hack, Don Ciotti, Rodotà… e continuano ad aggiungersi nomi. Da sempre scrive: racconti, riflessioni, lettere… per scandagliare senza pietà il suo passato, ma soprattutto per raccontare a chi è fuori il mondo di quelli che definisce “morti viventi”, chiusi nel ventre dell’Assassino dei sogni.

    Giuseppe Ferraro insegna filosofia della morale all’Università di Napoli Federico II, e in carcere tiene corsi di filosofia. Con Musumeci condivide il carattere passionale e ostinato. Il loro incontro si è presto trasformato in un confronto continuo e serrato, sul percorso della battaglia di denuncia, delle illegalità che in carcere si consumano, ma anche per la costruzione di strade possibili.  

    Questo testo è il “distillato” di due anni di scambio epistolare, che registra incontri, speranze, battaglie, discussioni, (…) momenti di abbandono. Dal giugno del 2009, al luglio del 2011. Da estate a estate, il racconto dell’inverno e dell’inferno della vita in prigione, ma anche della prigione che può diventare anche la vita fuori.  Un confronto anche fra scritture. Sincopata quella dell’ergastolano, complessa e ampia quella del filosofo.

    Il fascino discreto della scrittura epistolare rimane intatto in queste pagine nonostante oggi siamo abituati al frenetico ritmo e linguaggio di “ scambi in rete”. Anzi, in qualche modo, qui il mezzo è valore aggiunto in più, diventando racconto esso stesso. In primo piano la realtà chiusa della cella da cui partono le lettere dell’ergastolano, ma sullo sfondo anche è anche l’Italia delle periferie, dove il crimine nasce e trova motivo di crescita, delle scuole degli abbandoni, delle strade, che il filosofo percorre, del nostro Sud. Pagine che, quando tutto sembra perso e il buio sta per avere il sopravvento, diventano lezioni e iniezioni di vita, per l’ergastolano, per il filosofo, ma forse anche per tutti noi. Un suggerimento: da leggere nei licei.

    Carmelo Musumeci-Giuseppe Ferraro

    L’Assassino dei sogni

    Lettere fra un filosofo e un ergastolano

    a cura di Francesca de Carolis

    Ed StampaAlternativa

    Collana Mille lire

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