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    Sogni

    “Una volta i sogni degli uomini erano di legno. Quelli belli erano fatti di balsa, quelli brutti, gli incubi, erano pesanti come il ferro. Con i sogni gli uomini al mattino ci facevano il fuoco e si scaldavano la minestra. Dovevano però fare in fretta perché alle prime luci dell’alba viene Baku, il mostro che mangia i sogni degli uomini. Baku ha una lunga proboscide per infilarsi nel cervello attraverso il naso o la bocca di chi dorme. Ha zampe da leone e artigli d’aquila per afferrarsi al petto di chi dorme. Il suo corpo termina con una coda di bue, e con questa coda s’attorciglia al collo degli uomini, così che fa loro sputare i sogni prima che siano terminati. E’ per questo che molti sogni non hanno né testa né coda”. Spigolando da Il sonno della ragione, puntuali appunti, e molto di più, di Brunamaria dal Lago. Cercando un appiglio, per sogni andati a male…

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