More

    Baciami ancora

    Aprendo a caso una pagina di “Spezza il pane”, raccolta di poesie di Emilio Nigro… che… la poesia, il primo vagito. Ascoltate...

    Baciami ancora
    senza ricordo
    come fosse una piazza assolata
    un ramo d’alloro un fiore di scoglio.
    Baciami adesso
    il tempo muore prima di noi
    le foto sbiadiscono
    come un violino scordato
    baciami
    non aprire gli occhi
    né le mani per prendermi
    né le ali per volare.
    Se rimarrai, quanto sta un seme in solco
    tu baciami, baciami molto
    come fossi parole che dici
    in preghiera
    e davanti allo specchio
    come vino che inghiotti
    come l’onda sfiora la terra

    Ascoltate e riascoltate, finché il pianto rappreso in corpo infine si sciolga.

    Spezza il pane, Emilio Nigro, ERETICA edizioni.

    (l’immagine, che non mi riesce di rendere meno sfocata, del nipote Alessandro, con cui, ringraziandolo, mi scuso

    Ultimi Articoli

    Olympe, dunque…

    Censure…

    Il carcere, una casa morta…

    Il segreto del giardino

    Archivio

    Tag

    Articolo precedente
    Articolo successivo