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    Infinita Poesia – Cunto per Victor Jara

    Te recuerdo Amanda…
    L’avevo conosciuta, quella canzone, bella e struggente, ripresa fra le tracce del “Viaggio fuori dai paraggi”, di Daniele Sepe… Bellissima e struggente canzone d’amore. Tanto bella nell’incisione di Sepe, che ero quasi passata sopra il nome del suo autore. Victor Jara. La cui immagine torna, invece, potente, ora che leggo dello spettacolo che all’artista cileno dedica Area Teatro. Area Teatro… Alessio e Ivano di Modica, che, con la tecnica narrativa del cuntu siciliano, raccontano… raccontano, ricordano e denunciano.

    Li abbiamo seguiti in questi anni in giro per l’Italia… con lo spettacolo, nel 2021, “20 anni- cronache del G8 di inizio millennio”, e poi, la scorsa primavera, con la “Favola Industriale Blues”… Oggi annunciano il terzo appuntamento: “INFINTA POESIA-cunto per Victor Jara”. A chiudere una trilogia che “racconta di visioni del futuro, di persone e territori che credono, hanno lottato e lottano per costruire il migliore dei mondi possibili”.
    E, proprio in coincidenza con il 50° anniversario del golpe cileno del 1973, sul palco ancora sarà Alessio, il cuntista… a raccontarci questa volta Victor Jara “un artista straordinario che metteva al primo posto la libertà, l’amore smisurato e concreto per i più deboli”.

    Victor Jara che durante il golpe fu arrestato, portato allo stadio del Cile, torturato e ucciso. Alessio di Modica spiega di aver scelto la storia dell’artista, fra le tante vittime del terrore di quella tremenda pagina della storia cilena, perché non molto conosciuta. Un racconto che diventa anche riflessione sul ruolo, oggi, degli artisti indipendenti: “L’essere impegnati, purtroppo spesso per molti artisti, fa solo parte del marketing e non di un incontro reale con il cuore della gente; nel frattempo le multinazionali della comunicazione producono una cultura di massa superficiale attraverso piattaforme e social, mentre nel mondo ci sono artisti che ascoltano la voce della strada sulla scia di persone come Victor. La sua storia è emozionante, tragica, rivoluzionaria, piena di dolcezza e crudeltà”.

    E lo immagino, e aspetto di vederlo, sul palco, Alessio… “senza nulla altro se non i cocci della vita dell’artista cileno per creare un racconto fatto di delicatezza e di una tenera fame di umanità”. Per raccontare con la storia di Jara, la storia del Cile e di quell’11 settembre che un po’ meno si ricorda…

    Ancora un dono prezioso alla memoria e a questi nostri tempi distratti.
    INFINTA POESIA – CUNTO PER VICTOR JARA, dunque. Lo spettacolo partirà da Bologna il 9 settembre alla Casa della pace al Pratello, passando per Milano il 10 al centro sociale Leoncavallo, il 22 a Catania nel giardino della biblioteca Crifò-Navarria, il 24 a Sortino (SR) nel Chiostro dei Cappuccini.
    Infine a Roma, il 27 settembre, ospiti dell’ambasciata del Cile in Italia, che inserisce l’appuntamento fra le iniziative legate al 50° anniversario del golpe.


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