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    A proposito di Rom…

    A proposito di Rom… l’Associazione 21 luglio, che dei diritti dei Rom e Sinti in Italia si occupa, soprattutto attraverso la tutela dei diritti dei bambini, denuncia lo sgombero forzato di 20 famiglie Rom dall’insediamneto informale di via Belmonte Castello, alla periferia Est di Roma. Fra loro 40 i bambini. Dopo aver subito altri sgomberi, vivano lì da circa un anno. Avevano iniziato, racconta l’Associazione, un percorso positivo di inclusione sociale. Che significa anche che una decina quei bambini frequentavano la scuola, che adesso non potranno più frequentare. Come si sgombera un campo Rom lo sappiamo tutti, e questa mattina, nella Roma del “nuovo” sindaco, le cose non  si sono svolte in maniera diversa da tante già denunciate durante la precedente amministrazione. Ma si sa, il consenso va curato… non importa che, come sottolineano quelli di “21 luglio”, ancora una volta siano stati violati diritti umani… , che non sono state rispettate le garanzie procedurali previste dal Comitato Internazionale sui Diritti Economici, Socilai e Culturali.. che significa che le persone non sono state avvisate in tempi congrui… che non sono state valutate adeguate alternative… insomma la solita brutta storia: significa che (…) 10 bambini non adranno più a scuola, e questa è cosa che aumenta la vulnerabilità delle famiglie… ma a chi importa? Eppure il governo italiano aveva ben adottato il documento per l’inclusione di Rom, Sinti, e Caminanti in attuazione della comunicazione della commissione europea  del 2011… Ma a chi importa? Non alla giunta di questo sindaco dall’aria mite che, anche lui, si ricorda, qualche giorno fa in una trasmissione radiofonica aveva annunciato l’avvio del “metodo del rigore”… Ed ecci ancora difronte ad azioni “inutili, dispendiose, illegali”. Ma a chi importa? A chi importa sapere chi sono quelle 90 persone, le loro storie, le storie e i nomi dei loro bambini, i nomi di quiei dieci bambini che non risponderanno più all’appello in classe… Eppure, eppure… voglio ricordare un episodio, pure denunciato dall’Associazione 21 luglio: lo sgombero dei genitori di una bambina di 14 mesi che qualche mese prima era caduta nel Tevere e poi morta in ospedale. Florin e Liliana, i nomi dei genitori… avevano donato gli organi della bambina e il Comune li aveva persono elogiati… quanta stupida retorica… Florin e Liliana qualche mese dopo hanno visto la loro casa abbattuta, senza preavviso, come si usa, sono stati costretti ad allontanarsi in tutta fretta con le loro cose e i pochi ricordi della bambina morta… Un gesto, quello sgombero, di grande violenza, che molta più violenza insegna… un gesto, anche, che “educa” alla paura… pensate che significa avere negli occhi l’immagine della propria casa che viene abbattuta… ma a chi importa?

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