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    La necessità della fiaba…

    A proposito di Yekutiel, di guerra, di crimini di pace… Vittorio da Rios, che ancora ringraziamo
    leggete…

    “Nel suo pellegrinare per il paese con non pochi sacrifici vista l’età, Alex Zanotelli spesso inizia cosi i suoi interventi. Io ho superato gli ottanta anni, e la mia generazione nata durante la seconda guerra mondiale sarà ricordata come una tra le generazioni più maledette dalla storia. E rivolgendosi hai giovani: noi vi lasciamo un mondo malato, forse in modo irrimediabile. Inutile ora ricordare quale universo orrendo ci è dato vivere causa dolore a dolore. Ma con coraggio etico proviamo ad elencare alcune componenti di questo tragico e orrendo universo. Ci sono attualmente nel mondo oltre 40 conflitti e guerre. Ogni 12 secondi un bambino muore per fame e sete quanto mancanza di medicinali. la stessa cifra più o meno riguarda le morti infantili da guerre. 3,5 e oltre miliardi di creature al mondo vivono con meno di due Dollari al giorno. quasi un miliardo sono ridotte alla fame: mancanza giornaliera di cibo. E se ne uccide per fame 27-30 milioni ogni anno. Facciamo un po’ i conti solo in questo inizio di secolo quale spaventose cifre ne emergono. Ma tutto sembra normale alla tribù bianca, essa stessa sempre più lacerata da conflitti e insanabili lacerazioni interne. Una tragica egemonia sul mondo iniziata 530 anni fa e ora giunta alla sua fase ultima. Che fare? Riprendendo la domanda di Lenin nei tragici momenti della storia di inizio 900. Poniamoci una realistica quanto lucida domanda: Come destrutturare in tempi utili il mostro come definito dal grande fisico Luigi Sertorio, Tecnologico di potenza, Finanziario-armiero-produttivo fuori controllo all’uomo stesso? Carissima Francesca Grazie infinite per portarci con la tua penna magica quanto colta e sensibile dentro la assoluta necessità della fiaba. Forse unico rimedio e giusta sutura alle irreversibili ferite e lacerazione fatte all’animo umano, da questo universo orrendo, e al pianeta che ci ospita Grazie all’opera di Beniamin Tammuz alla sua straordinaria creatura di Yekutiel Quanto la sua musica “divina” oggi necessità sia divulgata e udita nelle infinite periferie del mondo, nelle megalopoli, nelle baraccopoli dove vivono sardinizzati una infinità di milioni di creature umane. Nelle carceri di ogni paese dove si consumano quotidianamente le poche ceneri rimaste dello Stato di diritto. Alle nostre carceri cosi disumanizzate assurde anti Costituzionali, dove la stragrande maggioranza della sua popolazione sono i poveracci vittime dei CRIMINI DI SISTEMA. Come vivono oggi i nostri carcerati questo infernale caldo’ stipati in celle sovraffollate, che per avere in cella un ventilatore occorre ancora fare la “domandina” al direttore? Mi viene da pensare chinandomi sull’opera straordinaria di Gaetano Filangieri: “La scienza della legislazione”, un inno unico al diritto, che già al suo tempo quanto la sua breve esistenza avesse udito la musica “divina” ispiratrice, melodia di saggezza di Yekutiel, che tutto lenisce e rende non più infernale questa vita ai più ma armoniosa e vivibile per tutti. Hai Bambini e bambine Afgane. a quelli dello Yemen vittime delle mine anti uomo. Alle giovanissime vittime della tratta a fini della schiavitù sessuale e pedofila. Alle vittime del lavoro schiavizzante di donne i infanzia in molti paesi: Africa, America Latina, Asia, Che producono per le grandi firme dell’alta moda a salari di fame, 50-80-quando va bene Euro al mese, in condizione inumane su capannoni fatiscenti che spesso sono le loro dimore. E chi denuncia e si ribella sparisce nel nulla. Grazie Francesca Un caro saluto.

    Vittorio da Rios

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