Apocalissi, ancora…

E così si rischia di scoprire che Terribili Cavalieri dell’Apocalisse sonnecchiano nascosti nel cemento dei pilastri delle case. Non sono fatti né di carne né di fuoco. Ma sanno di sabbia e di sale. Non sfoderano spade. Magari ne fossero armati. Ma si corrodono e corrodono le nostre fondamenta. E si sfarinano come pasta frolla. E altri, ancora. Sono a volte dentro di noi. E fra noi. Terribili e affamati, solo dell’oggi. E perché non sono né caldi, né freddi, ma tiepidi dell’incuranza, la Terra, li vomiterà dalla sua bocca.

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