La riflessione di Vittorio da Rios, a proposito del “labirinto della vita”… vale la pena leggere e appuntare… con un grande grazie a Vittorio e alla sua infinita attenzione …
“Senza speranza non è la realtà ma il sapere che -nel simbolo fantastico o matematico-si appropria la realtà come schema e cosi la perpetua” Horkheimer e Adorno 1947 Inizia con questa citazione il grosso e notevole saggio su Follia/delirio di Franca Ongaro Basaglia, e Franco Basaglia per l’originale e monumentale enciclopedia tematica Einaudiana. Merita citare il primo capitolo: Ragione e Follia per comprenderne sia la profondità di analisi degli autori, quanto la sua attualità. Non esiste storia della follia che non sia storia della ragione,Lo stesso sforzo di Foucault di seguire l’itinerario del silenzio o della parola del folle nei secoli, è ricerca dell’interpretazione di quel silenzio.o di quella parola, quindi monologo della ragione “sopra” la follia, “1961”.







Permettete un’autocitazione. “C’era una volta e c’è ancora adesso”, era il titolo di una trasmissione radiofonica messa su per radiouno insieme a Daniela Morandini. Leggere la realtà dell’oggi attraverso gli archetipi delle fiabe. Tra le tante fiabe attraversate, “I musicanti di Brema”, dei Fratelli Grimm, storia della fuga da un destino di morte e dall’ottusità di chi dà valore a solo a ciò che gli serve. Quale storia migliore per raccontare il viaggio che alcuni anni fa fecero 44 “matti” partiti da Roma destinazione il Parlamento Europeo, per chiedere la fine dei manicomi. A guidarli lo psichiatra Luigi Attanasio che, questa settimana in cui si è celebrata la giornata mondiale della salute mentale, in questo racconto vogliamo ricordare con affetto e nostalgia…