More

    Insonnia

    Grida nella notte. Dal cielo urla lacerate. D’animale. Che nel buio che svela paure, pensi come squartato. Poi soffi e graffi, versi e lamenti quasi di bambino, e il furore di corse impazzite da un giardino all’altro. Rispondono latrati. Di cani prigionieri, immagini d’appartamenti o di balconi. Abbaiano, i cani, a tutto ciò che si muove, libero, nella notte. Alle baruffe dei gatti nel tempo degli amori alla luce della luna. Invidiosi, immagini, persino dei loro gemiti di dolore. Continuano, e si gonfiano, verso l’alba, le grida nel cielo. Ora più vicine, sempre più vicine, e sembra sia la notte a straziarsi fuggendo. Il chiarore svela urla affamate di gabbiani. Che arrivano a rimestare fra i rifiuti urbani, ai bordi delle strade, fin sotto casa. Che lontani d’ogni riva, pensi, hanno dimenticato, il rumore del mare.

    Ultimi Articoli

    Il carcere, una casa morta…

    Il segreto del giardino

    La giornata della Terra

    Ancora Parole buone

    Archivio

    Tag

    Articolo precedente
    Articolo successivo