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    L’Iliade di Mario Trudu

    Da quel maestro, editore sempre controcorrente, di Marcello Baraghini, un annuncio che ci riempie di gioia… Pubblicherà il prossimo libro di Mario Trudu: La mia Iliade… Travolgente e stravolgente… leggerete… Intanto:

    “Stavamo pensando, in redazione, alla terza edizione del nostro Premio Stregone, mentre nani e ballerine al suono di trombe e trombette già stanno, più o meno velatamente, annunciando il possibile vincitore del Premio Strega, quello più prestigioso, e più inciucione, che sopravvive grazie alle “veline” giornalistiche e poi alla diretta televisiva tutta dentiere smaglianti e “magna magna”…
    Pensavamo a un rilancio, del quale avremo modo di parlare, quando ci è piovuto un fulmine sulla testa. Un fulmine chiamato Mario Trudu, giunto a noi attraverso Francesca de Carolis che, quando l’abbiamo incontrata al Partito Radicale in occasione della due-giorni per i 50 anni di Stampa Alternativa, ci ha sottoposto la sua ultima opera.
    Mario Trudu è morto tre mesi fa nell’ospedale di Oristano. Dove era stato ricoverato quando ormai era troppo tardi, nonostante le sollecitazioni, le richieste, le denunce perché, ammalato da tempo, ricevesse le cure necessarie, e in una struttura adeguata. I “no”, le “distrazioni”, le lentezze sono stati l’ultimo accanimento nei suoi confronti. Dopo quaranta anni di carcerazione.
    Avevamo conosciuto anni fa Mario Trudu e la sua sorprendente vena narrativa. Testi scritti con il sangue, che ci hanno regalato insieme al racconto della sua vita, il ricordo della sua terra d’Ogliastra. Nell’opera che ora ci ha consegnato Francesca, Mario racconta gli ultimi anni della sua galera che più profonda di così non è possibile immaginare, e ci svela quale “barchetta” gli ha consentito di sopravvivere e galleggiare nei lunghi e tremendi anni di carcerazione, fino a che non ha potuto evitare di affondare, trascinato a fondo dalla malattia. Non lo immaginereste mai, il legno al quale è stato per anni aggrappato, la sua “scialuppa di salvataggio”, è l’Iliade. Mario conosceva a memoria il poema omerico, anche in una versione in lingua sarda, e le vicende degli eroi cantati nell’Iliade lo hanno talmente appassionato e coinvolto che, immergendosi in quel mondo tanto da diventarne protagonista e fissando momenti in sorprendenti disegni, ha concepito un’opera unica nella storia della letteratura universale, senza voler enfatizzare.
    Allora, dopo la lettura in redazione, la decisione è stata unanime: Mario Trudu sarà il vincitore del premio “Stregone 3”. Chi altro potrebbe mai uguagliarne la potenza, la visionarietà, lo stile e il contenuto?
    Noi vi proporremo l’opera esattamente quando dal carrozzone dello Strega salterà fuori la cinquina che precede la nomina, che crediamo già decisa, del vincitore e chiederemo a tutti un concorso di partecipazione per la valorizzazione, la diffusione e la promozione di quello che riteniamo lo scrittore più affascinante che ci sia mai capitato di incontrare nella nostra cinquantennale storia”.

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